lunedì 1 settembre 2014

Il pentolino di Antonino

Un albo illustrato che ha chiaro e evidente il tema della resilienza è "Il pentolino di Antonino".
L'albo illustrato "Il pentolino di Antonino" narra la storia di Antonino, un bambino che ha molte qualità, ma anche qualche difficoltà che lo fa sentire diverso dagli altri. Ha, infatti, un pentolino sempre con sè, che spesso gli impedisce di fare le cose come le fanno gli altri. Per fortuna incontrerà Margherita che lo aiuterà a vedere il suo pentolino come un punto di forza e gli farà troverete nuovamente fiducia in se stesso. Antonino rappresenta tutti quei bambini che hanno qualche difficoltà, di qualsiasi genere. E il pentolino è appunto la difficoltà, il trauma, il disagio che inevitabilmente si è costretti a portare sempre con sè come parte integrante della propria vita.
È un problema quando questo pentolino diventa un peso, un qualcosa che limita, che nel confronto con gli altri fa sentire diversi. Una diversità intesa come fatto negativo, discriminatorio, quando invece dovrebbe essere sinonimo di speciale unicità. Ogni bambino ha, infatti, bisogni diversi, singolari, personali e non per questo qualcuno ne ha di giusti, qualcuno di sbagliati.
Ogni bambino è più o meno fragile, più o meno bisognoso d'aiuto, ma comunque con le sue specifiche qualità.
È importante considerare le persone nella loro interezza e non focalizzarsi solamente sul problema che le affligge. Si rischia, altrimenti, di identificarle con il problema stesso, senza riconoscere la loro identità più intima e profonda. Si rischia di generalizzare, di mettere etichette, di considerare una parte per il tutto ottenendo spesso reazioni che nascondono disagio e malessere. Ad esempio può succedere come ad Antonino, di aver voglia di diventare "invisibili", oppure di ribellarsi e mettere in atto comportamenti aggressivi come calci, pianti, parolacce o ancora di rispondere alle richieste degli altri in base alle loro aspettative, non essendo però se stessi.
L'incontro con il tutore di resilienza Margherita è molto importante. Margherita ha un pentolino con il quale riesce a convivere e quasi non ci pensa. Margherita rappresenta l'adulto significativo che può essere un genitore, un parente, un educatore/insegnante che aiuta il bambino a reagire di fronte alla sua difficoltà. Così come Margherita fa vedere ad Antonino come utilizzare il suo pentolino come un punto di forza, così il tutore dovrebbe valorizzare le capacità del bambino portandole in evidenza lasciando in secondo piano ciò che è l'evento stressante. Questo non vuol dire eliminare il problema, bensì renderlo una risorsa.
Se si guarda principalmente alle caratteristiche positive del bambino, ai suoi talenti, se lo si incoraggia a tirar fuori le sue capacità personali, il bambino non si sentirà frustrato, anzi aumenterà la sua autostima.
Consiglio la lettura di questo libretto sia all'asilo nido, sia alle scuole dell'infanzia che alle famiglie che vogliono far un regalo al loro bambino, in generale a chiunque, non solo rivolgendosi a bambini con difficoltà.

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